Ritorniamo a parlare della categoria “Password Manager” introducendo lastpass, un nuovo e free pwd manager web based adatto a sistemi Windows, Linux e Mac. lastpass si integra con Firefox ed Internet Explorer (anche l’ultima Beta) ma prima di pensare a qualsiasi integrazione dovremo effettuare una semplice procedura di setup “passo per passo”. Le prime schermate sono delle “semplici info” al cui termine ci viene chiesto la creazione di un account o inserimento dei dati di login, ricordiamoci di creare una buona pwd, requisito indispensabile per “proteggere il nostro account da occhi indiscreti”. Prima di giungere al termine della procedura di setup,
lastpass farà un ultima domanda ed è il scanning di Firefox ed Internet Explorer per poi importare le pwd nel nostro account. lastpass non ci obbliga all’import delle nostre pwd nell’account ma è una procedura consigliata, approfitteremo fin da subito delle sue funzionalità di AutoLogin senza inserire manualmente username e pwd.
lastpass è stato semplice e “fin troppo immediato”, ha funzionato alla perfezione con Firefox 3 mentre ha dato più di qualche problema con Internet Explorer 8, ottimo invece con IE7. Aes utilizza una codifica 256 bit AES e può definirsi un buon prodotto ma non “ottimo e completo” quanto Roboform, mancano troppe funzionalità avanzate sebbene ci siano interessanti features quali la cronologia delle nostre azioni (con tanto di IP), il “login 1 clic” ed un comodo export che dovrebbe esportare il nostro database in formato csv (qualora non venisse creato il file csv ricopiamo il contenuto dell’export all’interno di un “file bianco” a cui daremo successivamente il formato csv).
lastpass colpisce per la sua chiarezza e la perfetta integrazione con Firefox, convince a metà quando introducono l’argomento “Cosa succede se il nostro server è down, posso effettuare il login” ? Downtime a servizi che gestiscono l’archiviazione di dati sensibili non è tollerato, specie quando il servizio di cui si parla archivia le nostre pwd. La spiegazione offerta da lastpass sembra però smentire l’inaccessibilità dei dati poichè quando un utente utilizza il loro plugin, lastpass scarica sul computer client i dati cifrati ed è possibile effettuare il login in modalità offline. Ultimo ma non per questo meno importante, lastpass informa i futuri utenti (che utilizzano anche il loro plugin n.d.r) che se i loro server si trovassero offline, è possibile usufruire della funzione di export e ritrovarsi con tutti i dati di accesso ai siti web.
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